Taglio del nastro tricolore a Pesaro per la grande seduta gioco dedicata alla vita e all’opera di Rossini, un’opera realizzata in pietra scolpita da Animum Ludendo Coles e installata nel giardino della centralissima Biblioteca San Giovanni. Una grande spirale in muratura sollevata dal terreno, dove sono “incastonate” le 23 caselle scolpite che costituiscono altrettanti “stazioni” di uno dei più antichi giochi di società.

La Studentessa pesarese Giorgia Leonardi nel 2018 ha sviluppato un progetto di tesi magistrale coadiuvata da Animum Ludendo Coles in convenzione con il Centro di Ricerca Didattiche Attive del Dipartimento di Scienze dell’Educazione di Bologna che prevedeva il coinvolgimento di Scuole locali, Amministrazione pubblica, Professionisti, Associazioni e realtà produttive del territorio. In particolare:

–    i bambini della scuola primaria “Chiara Lubich” per la realizzazione dei disegni delle caselle del Gioco ispirati alla vita di Rossini e a due opere in particolare

  gli studenti del Liceo Artistico “Mengaroni” che si sono occupati della realizzazione della sceneggiatura del percorso ludico e della grafica delle caselle, rielaborando ii lavori dei bambini senza alterarne il tratto originale

  gli studenti del Liceo agrario “Cecchi” per l’esecuzione di un’accurata planimetria dell’area nella quale è stata installata la seduta e la sistemazione del verde

  del Centro Operativo della città che ha infine provveduto al montaggio della grande seduta nel giardino della Biblioteca

Giorgia ha anche trovato i fondi necessari per la realizzazione del progetto coinvolgendo l’Amministrazione Comunale e degli sponsor privati: Tour operator EnjoyLive Travell e la Banca di Pesaro

All’inaugurazione è intervenuto l’Assessore Enzo Belloni, a nome dell’Amministrazione Comunale: “Quando Giorgia ci ha presentato l’idea ci ho creduto subito – ha commentato – perché a parte l’originalità prevedeva soprattutto il coinvolgimento di moltissimi studenti, anche molto giovani. Sono i cittadini di domani ma chiamati ad essere attivi già oggi: farli collaborare in un lavoro comune che somma gioco, cultura, musica e conoscenza di mestieri passati, credo sia importantissimo per la loro crescita civile e sociale”.

Giorgia ha raccontato brevemente la sua entusiasmante esperienza davanti a un pubblico numeroso e attento: “Da quando abbiamo iniziato ad oggi ci è voluto oltre un anno di lavoro per arrivare alla fine, ma vedere oggi il progetto realizzato è davvero una grandissima soddisfazione. Il fine ultimo del progetto è stato il coinvolgimento attivo di tutti i cittadini per la concretizzazione di un Bene Comune, dimostrando che se si collabora tutto è possibile.”

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