PIAZZALE DEGLI SPORT
All’interno del centro polisportivo di Lodi, un’area ludica anche per la mente
L’area che vedete nelle immagini è stata realizzata grazie all’impegno fattivo della storica associazione Wasken Boy di Lodi. La location si caratterizza per la presenza delle seguenti strutture dedicati ai giochi tradizionali e scolpite in pietra Basaltina e Travertino da noi di Animum Ludendo Coles:
- Gioco degli Sport
- Grande scacchiera
- Seduta con scacchiera
LA DAMA E GLI SCACCHI
A Lodi, in Piazzale degli Sport nella versione di Animum Ludendo Coles
Scacchi e dama sono fra i più antichi e complessi giochi per due persone della nostra civiltà. della storia umana. Gli scacchi sono probabilmente di origine indiana, è giunto a noi europei solo nell’XI secolo grazie agli arabi. Il gioco prevede una scacchiera di 64 caselle alternate di colore bianco e nero e 16 pezzi (scacchi) per ogni giocatore: 8 pedoni, due torri, due alfieri, due cavalli una regina e un re.
Una mossa alla volta, i giocatori puntano a catturare i pezzi dell’avversario occupando le caselle in cui questi si trovano. La vittoria va a chi mette il re avversario in posizione di scacco matto, ovvero in una situazione tale per cui ogni suo movimento comporta la cattura da parte dello scacco dell’avversario.
La dama condivide con gli scacchi la stessa piattaforma di gioco a 64 e il numero di pezzi (16 a testa), ma questi sono in tutto per tutto identici fra loro: dei piccoli dischi piatti. I pezzi si muovono diagonalmente, solo sulle caselle scure non occupate da altri pezzi e hanno la possibilità di prendere (o “mangiare”) quelli avversari, scavalcandoli. Vince chi mangia tutti i pezzi dell’avversario.
Data la complessità del gioco, rimandiamo ai regolamenti ufficiali.
IL GIOCO DEGLI SPORT
Il gioco dell’oca rivisitato
Al “Gioco degli Sport” possono partecipare tutti, grandi e piccoli, con pari opportunità perché è solo la fortuna che determina il vincitore.
Per prima cosa, serve un dado e uno solo e dei segnalini (uno per giocatore). A turno, si lancia il dado e si avanza di un numero di caselle pari al risultato. Ma occhio a dove finite!
Se si finisce sulle caselle che riportano le zampe di un’oca, ci si muove di un numero doppio rispetto al risultato del dado. Su quelle che rappresentano un arbitro bisogna restare fermi un giro.
Evitate la casella 25 o sarete obbligati a ricominciare dalla casella numero 1.
Vince il giocatore che per primo arriva all’ultima casella, la 29. Fate attenzione però: dovete raggiungerla con un lancio esatto del dado. Immaginate – cioè – di essere alla casella 27 e di fare 5 con il vostro dado. Ebbene, poiché avete superato l’ultima casella di tre (27+5=32), dovrete indietreggiare fino alla casella n°28.