Congratulazioni a Giorgia Leonardi, la neo dottoressa di Pesaro che, seguita dalle professoresse Vanna Gherardi e Beatrice Borghi, ha conseguito  con 109/110 la sua Laurea Magistrale in Metodologie e Didattiche attive – Scienze della Formazione Primaria, del Dipartimento di Scienze dell’Educazione all’Ateneo “Alma Mater Studiorum” di Bologna. Titolo della tesi: “La Scuola nel Territorio per una Città … dei Bambini – Un progetto partecipato didattico culturale.”

Partendo dal discorso di De Bertolomeis sul sistema formativo allargato Giorgia ha usato il territorio come un laboratorio di studio e di ricerca mettendo in contatto diverse realtà sociali, professionali e culturali. Punto di partenza: la scuola, per creare un progetto condiviso, utilizzando il territorio e le varie complessità della realtà quotidiana come uno spazio di continuità educativa e sottolineando l’importanza che ha, nell’educazione, il rapporto con l’esterno per lo sviluppo integrale dell’essere umano.

“La relazione tra scuole e territorio ci porta a porre in primo piano il bambino in una relazione sistemica con l’ambiente, nel nostro caso l’ambiente cittadino, secondo l’articolo 31 della Convenzione dei diritti dell’infanzia stipulato dall’Onu nel 1989, dove si afferma proprio il diritto al gioco.  Con questo intento Francesco Tonucci stipula la sua “Carta del diritto delle bambine e dei bambini” nel 1991, proprio per perseguire questo diritto del bambino da “esercitare” negli spazi della città.”

Il progetto, in collaborazione con Animum Ludendo Coles, elaborato su questi principi e sviluppato nell’accezione di sistema produttivo allargato, vede come attore principale il bambino, nel suo ruolo di cittadino attivo, nella valorizzazione e riqualificazione di uno spazio pubblico per restituirlo poi a tutti i cittadini di ogni età.

Obiettivo finale dell’articolato progetto di tesi magistrale: la realizzazione di una seduta ludica, ispirata al gioco dell’oca e caratterizzata dalle immagini scolpite dedicate alla vita e alle opere di Gioacchino Rossini, insigne cittadino pesarese. Un’opera artistica, giocabile, per realizzare la quale Giorgia ha trovato anche i fondi necessari coinvolgendo l’Amministrazione Comunale e degli sponsor privati, un intervento che rimarrà permanemtemente alla città e alla comunità per tramandare una memoria storica alle generazioni future.

Ma di questo e di tutti gli attori coinvolti abbiamo già dato notizia in precedenza.

L’età della pietra

Pesaro: inaugurata la grande “Seduta Gioco Rossiniana”

Brava Giorgia!  congratulazioni!