Amilcare Acerbi ci ha lasciato
Ciao Amilcare! Te ne sei andato lasciandoci tutti più soli… Ci mancherai! E ci mancheranno le tante esperienze e avventure che abbiamo condiviso per 25 anni fin dal nostro primo incontro nella primavera del 1995 quando, senza conoscerci e semplicemente dopo una telefonata, hai accettato di partecipare al nostro primo convegno “Gioco Spazio Città” a Lodi…. Non ci sembrava vero allora che un noto pedagogista con già molte pubblicazioni alle spalle e un curriculum importante dedicasse il suo sapere e un’intera giornata del suo prezioso tempo a due artisti un pò folli che si erano inventati di voler incastonare nelle pavimentazioni delle città giochi a percorso e della tradizione in pietra o di dipingerle per rendere gli spazi pubblici, aggreganti e vivibil da cittadini di tutte le età, culture e abilità…
Fin da allora ci hai aiutato a crescere coinvolgendoci in tante, e per noi nuove, avventure e sperimentazioni; ci hai fatto conoscere persone meravigliose come te, con progetti, mostre, convegni e “follie” varie.
Hai riconosciuto in noi la passione per quello che proponevamo e che tutt’ora portiamo avanti, la stessa passione che ti ha dato il potere carismatico di uno sciamano che, a seconda dei casi, sapeva dialogare alla pari con bambini e ragazzi, trasformarsi in un grande folletto nelle favole che raccontavi negli incontri all’aperto, progettare ludoteche, aree gioco e mobili educativi; concreto formatore di centinaia di educatori e insegnanti di vari ordini e grado, relatore in convegni internazionali, intrigante scrittore di saggi che dispensano saperi e convinzioni frutto di esperienze vere, fatte sulla propria pelle, vissute, sudate.
Non siamo pronti, non lo saremmo mai stati…. ma tu te ne sei andato a giocare da un’altra parte…. Già ti vediamo in una nuova realtà chino e sorridente a comfabulare con bambini o esseri di altri mondi, magari tutti blu….o verdi…. a “coltivare l’anima giocando”, a imparare i loro giochi e a insegnargli i tuoi: con uno spago, dei barattoli, una corda da saltare, a costruire nuove piste e labirinti, saltare sulla campana, impastare la terra per seminare: rincorrere, colpire di testa e passare la palla…..
Grazie Amilcare per averci sostenuto e spesso ”passata la palla”, faremo il possibile per proseguire gli ultimi progetti, certi che anche da un “terzo paradiso” continuerai, se necessario, a non farci mancare il tuo consiglio.
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