Una tesi di laurea sul grande Gioco a Percorso del Terzo Paradiso
Martedì 26 marzo a Bologna, Francesca Squillaci ha conseguito la laurea magistrale in Scienze della Formazione primaria con il massimo dei voti e la lode. La tesi dal titolo “L’educazione come bene sociale. Un progetto partecipato ed inclusivo su scuola e territorio” ha avuto come relatore la prof.ssa Patrizia Sandri e come correlatore la prof.ssa Vanna Gherardi.
Complimenti vivissimi e congratulazioni a Francesca!
La ricerca parte dalla riqualificazione architettonica e paesaggistica della Cascina Sereni nel comune di Casalmaggiore (CR), un antico edificio rurale in disuso che verrà trasformato in un polo di formazione, aggregazione e inclusione sociale. Il progetto, dalla forte connotazione filantropica, ha coinvolto innumerevoli soggetti del territorio e non: associazioni e federazioni sportive, scuole locali di vario ordine e grado, Comune e Regione, Fondazioni bancarie, imprenditoria locale, il Centro di Ricerche sulle Didattiche attive dll’Università Alma Mater di Bologna, la Fondazione Pistoletto e, naturalmente, Animum Ludendo Coles.
Come già abbiamo raccontato in uno degli articoli precedenti (http://ludendo.it/2022/03/24/il-terzo-paradiso-diventa-un-gioco-a-percorso/ ) siamo stati coinvolti in questo progetto dal compianto amico Amilcare Acerbi che già nel 2019, insieme a Carlo Stassano, stava lavorando all’idea di riuso della struttura agricola e del vasto terreno che la circonda: (una riqualificazione attenta all’utilizzo di materiali naturali e di recupero, all’impiego di energie rinnovabili con impianti di massima efficienza energetica e altamente sostenibili, tutte eccellenze rispondenti agli obiettivi dell’Agenda Onu 2030.) Fulcro del progetto erano però il gioco e l’arte che Amilcare ha da sempre coniugato in tutte le sue proposte didattico formative.
E così ha iniziato a formarsi questa idea di un grande gioco a percorso con la forma del terzo paradiso opera simbolica del maestro Michelangelo Pistoletto.
Il Gioco a percorso in pietra più grande che abbiamo realizzato in trent’anni di attività, la prima volta che la forma simbolica del terzo paradiso diventa un gioco.
Nostro compito, come sempre, è stato quello formulare e coordinare il laboratorio didattico nelle scuole locali per la realizzazione delle immagini che poi abbiamo scolpito sulle caselle del gioco. Un laboratorio molto complesso che, in questo caso, è stato sviluppato su due interi anni scolastici, con risultati eccellenti.
Le 81 caselle in pietra verranno posate nelle prossime settimane a Casalmaggiore nell’aia dell’Ecostello e a fine giugno ci sarà l’inaugurazione.
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